Progetto CREA

POR FESR TOSCANA 2014 – 2020 -AZIONE 3.1.1 sub azione 3.1.1a3) “Aiuti finalizzati al contenimento e al contrasto dell’emergenza epidemiologica COVID-19” “Fondo investimenti Toscana – aiuti agli investimenti” – CUP 14508.17092020.172001331

Il CREA grazie al Bando Investimenti Toscana ha effettuato interventi di risanamento della struttura ed azioni importanti per il contenimento della pandemia Covid-19.

Il progetto di investimenti ha previsto tre sostanziali aree di intervento.

1) Laboratorio di Risonanza Magnetica Nucleare

Abbiamo effettuato una manutenzione straordinaria del nostro laboratorio di risonanza magnetica nucleare (Nuclear Magnetic Resonance – NMR), in quanto laboratorio destinato ad attività di ricerca e sviluppo di vaccini e farmaci antivirali.

2) Investimenti su materiali per organizzazione eventi di divulgazione scientifica

Abbiamo investito in beni materiali da utilizzare per l’organizzazione e gestione di eventi di divulgazione scientifica (in particolare per organizzare a Colle di Val d’Elsa l’evento annuale “Bright: la notte dei ricercatori” , ed eventi simili). In particolare abbiamo acquistato: gazebi con logo CREA anche per ospitare i vari gruppi di ricerca che così potranno illustrare le loro attività, Roll-Up con logo CREA e grafiche divulgative sulle attività di ricerca

3) Spese per interventi di messa in sicurezza dei locali ,con particolare riferimento all’emergenza COVID-19

Abbiamo investito in DPI e DPC (Dispositivi di Protezione Individuale e Collettiva), al fine di tutelare dipendenti, collaboratori e tutti gli utenti del nostro Centro di Ricerca. In particolare abbiamo fornito la struttura di colonnine per gel disinfettante (DPC), camici, sovrascarpe da laboratorio (DPI) e visiere protettive (DPI).

4) Altri interventi sulla struttura

Abbiamo fatto imbiancare alcune pareti della sala conferenze del nostro centro di ricerca, sia a scopo di risanamento conservativo (pareti con infiltrazioni di umidità) sia per poter estendere gli spazi totali disponibili per le attività formative della struttura, in modo da garantire un maggiore distanziamento sociale.

Abbiamo sostituito lampade tradizionali con quelle di nuova generazione e bassissimo consumo elettrico con tecnologia LED. Queste lampade hanno sostituito tutte quelle installate nei corridoi e nelle scale del centro di ricerca, garantendo al tempo stesso minori consumi (incremento dell’efficienza energetica) e un maggior apporto di luce in termini di Lumen totali, fatto che contribuisce a migliorare le condizioni di sicurezza durante il transito del personale e degli utenti della struttura.

Abbiamo investito nel rifacimento dell’impianto elettrico a servizio del nostro Laboratorio di Microscopia a Scansione Elettronica e del nostro Laboratorio Biochimico, per garantire la messa in sicurezza della strumentazione scientifica presente, che risulta molto sensibile agli sbalzi di tensione.

Un ulteriore investimento sulla struttura ha riguardato la manutenzione straordinaria dell’unità frigorifera Chiller, che da tempo risultava non funzionante. La rimessa in funziona della macchina ci ha permesso di riattivare gli strumenti scientifici che richiedono un raffreddamento costante con acqua glicolata. Infatti in assenza della chiller tali strumenti non potevano essere utilizzati, fatto che ha rappresentato una grande limitazione delle possibilità di indagine scientifica del nostro centro.

Colle 2050 al Palazzone: Formazione, Innovazione e Ricerca

Interverranno Eugenio Macchia, Presidente di CREA Scarl e Teresa Basilico, Coordinatrice di ITS Energia ed Ambiente. In seguito verranno effettuate le visite presso i laboratori ed un incontro ravvicinato con alcune piccole realtà di impresa associate a CREA.

La partecipazione è aperta a tutti ed è gratuita. Per le disposizioni anti-Covid tutti gli eventi sono a numero chiuso. Saranno adottate tutte le disposizioni per il distanziamento e l’applicazione delle misure di contenimento del Covid-19.

Per la registrazione: https://www.eventbrite.it/e/biglietti-colle-2050-al-palazzone-formazione-innovazione-e-ricerca-121214300235

Il programma della giornata: https://www.archifest-collevaldelsa.it/web/home/programma/workshop-colle-2050/giovedi-1-ottobre/

Master in Sustainable Industrial Pharmaceutical Biotechnology (SIPB)

Un altro passo importante della collaborazione di CREA con il DBCF di Unisi è il lancio di un nuovo Master: “Master in Sustainable Industrial Pharmaceutical Biotechnology (SIPB)”. Il CREA supporterà il Dipartimento di Biotecnologie, Chimica e Farmacia fornendo aule, laboratori e strumentazione scientifica necessari allo svolgimento del Master. Quest’ultimo ha lo scopo di formare un nuovo esperto nel settore delle biotecnologie farmaceutiche che disporrà di competenze scientifiche e professionali avanzate, dotate di un forte carattere interdisciplinare, in diverse aree dell’industria biotecnologica. La nuova figura professionale ibrida e multicompetente sarà in grado di ricoprire ruoli di crescente responsabilità nei settori di ricerca, sviluppo e gestione di un settore industriale cruciale. Alla fine del Master il partecipante sarà in grado di applicare tecnologie basate sull’intelligenza artificiale per l’elaborazione, l’integrazione e l’analisi dei dati derivanti dai settori biotecnologico e farmaceutico, al fine di fornire previsioni o raccomandazioni per diagnosi, terapia, stato di salute, stile di vita, alimentazione attraverso la definizione di nuovi modelli e il miglioramento dei risultati terapeutici, in vista di uno sviluppo sostenibile del settore biotecnologico-farmaceutico.
Il partecipante del SIPB acquisirà quindi conoscenze altamente multisettoriali e multidisciplinari su una solida base scientifica avanzata biomolecolare sullo scenario bioindustriale verde più innovativo e sostenibile. Il laureato si arricchirà con competenze gestionali e normative internazionali acquisite in relazione allo sviluppo sostenibile e sarà in possesso delle 10 migliori competenze indicate dal terzo Forum economico mondiale.
Questo è un importante risultato anche per la città di Colle di Val d’Elsa che si dimostra attiva nell’offrire opportunità e spazi per la ricerca e alla formazione scientifica di alto livello, in questo caso nel settore biofarmaceutico.